Recentemente ho lavorato con un mio cliente impegnato nella promozione del Monferrato e abbiamo appurato che la realizzazione di un video accattivante ha portato numerosissime visite al suo sito e anche ai suoi canali social.
Tutto questo ci ha fatto ancora una volta riflettere sulla promozione del territorio, tutti siamo d’accordo nel dire che il nostro territorio del Monferrato è meraviglioso e sarebbe degno di visite e di attenzione allo stesso modo, se non di più della Toscana e di altre regioni italiane più notoriamente “turistiche”.
Ma cosa manca allora? Perché i numeri non sono sempre gli stessi? Qualcosa manca ed è la promozione, una cosa apparentemente banale, ma che può fare la differenza.
Ci sono storiche rivalità, campanilismi ok, ma girando sul web vedo ancora troppi sito brutti e vecchi. Non è un parere soggettivo, questo, perché un conto è un blog, un conto sono il passaparola, un conto è il marketing per un’azienda e ogni ristorante, locale, agriturismo dovrebbe imparare a considerarsi un’azienda che ha necessità oggi di promuoversi e di fare marketing anche e soprattutto sul web.
Vedo siti brutti nel senso che, al di là del parere estetico, spesso non sono ottimizzati non si vedono bene su mobile, hanno caratteristiche che li rendono quasi “ostici” a Google.
E allora, cosa li teniamo a fare siti così? Oggi Google sta esaminando 20 miliardi di pagine web, come ogni altro giorno, ma la tua non ci sarà se non è “ottimizzata” non verrà presa in considerazione per nessuna chiave di ricerca. Lo stesso vale per il mobile, basta considerare noi stessi nella veste di “utenti” per capire che la stra grande maggioranza delle ricerche, spesso per i temi della ricettività, del territorio, per la ricerca di un ristorante vengono fatte da cellulare o da tablet (quindi mobile). Se il tuo sito non si vede o non si vede bene, l’utente, cioé noi stessi come clienti, passerà ad altro.
Si sa, i costi sono sempre una spada di Damocle sulle teste degli imprenditori, ma a volte con poco si può fare molto, fosse anche solo una pagina FB e, di conseguenza, una comunicazione social adeguata. Meglio che avere un sito “brutto” oppure, meglio ancora, scegliere una “bella” comunicazione con canali social e sito accattivante e ottimizzato, non necessariamente a costi alti. Facendo ciò che per fortuna tanti stanno facendo e che ha portatoalcuni miei clienti ad avere weekend prenotati di qui a tutto il 2016 anche grazie a FB e sito web.
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